PAPAYA: UN CONCENTRATO DI BENESSERE

Fra tutti i frutti esotici comparsi ultimamente tra le corsie del supermercato, uno di quelli di maggior successo è la papaya. Una fama prima di tutto dovuta al suo sapore, ma forse altrettanto alla sua giusta nomea di portatrice di salute.

Antiossidanti, vitamine, enzimi e fibre rendono questo squisito frutto esotico un vero e proprio concentrato di principi benefici capaci di aiutare a contrastare i processi di invecchiamento cellulare favorire le naturali difese dell’organismo.

Fra tutti i frutti esotici comparsi ultimamente tra le corsie del supermercato, uno di quelli di maggior successo è la papaya. Una fama prima di tutto dovuta al suo sapore, ma forse altrettanto alla sua giusta nomea di portatrice di salute. La papaya rappresenta uno dei frutti più importanti in quanto ricca di antiossidanti (come carotenoidi, vitamina C e flavonoidi), vitamine B (ad esempio folato e acido pantotenico), minerali (tra cui magnesio e potassio), enzimi proteolitici (come papaina e chimopapaina) e fibre. Ma, soprattutto, contiene alti livelli di un’ampia gamma di antiossidanti, come i flavonoidi e il licopene. Gli antiossidanti hanno la capacità di bloccare l’azione dei radicali liberi, i prodotti di scarto dell’attività cellulare che, accumulandosi, provocano danni all’organismo. Questa caratteristica della papaya non è dovuta solo all’effetto diretto dei suoi antiossidanti ma anche al potenziamento delle capacità di difesa dell’organismo: grazie alla sua complessa composizione riesce infatti a stimolare l’attività della glutatione perossidasi, un enzima che demolisce i radicali liberi.

SALUTE E BELLEZZA

Gli antiossidanti, come alcuni componenti presenti nella papaya, ci difendono non solo dai segni dell’invecchiamento - contribuendo per esempio a mantenere più giovane ed elastica la pelle - ma anche da quei danni alle cellule e al loro DNA che aumentano il rischio di insorgenza di tumori. La papaya inoltre può facilitare la digestione, grazie a enzimi come la papaina, la caricaina e alcune proteasi. La digestione è ulteriormente facilitata dalla capacità di stimolare l’attività del fegato. Questo frutto è anche amico di chi ha problemi di sovrappeso od obesità, dal momento che l’apporto calorico della papaya è molto basso (fra le 30 e le 40 calorie all’etto). Va da sé che, per poter godere appieno dei benefici della papaya, andrebbe consumata regolarmente, cosa non sempre fattibile: a volte i frutti che compriamo sono “indietro”, altre volte appaiono troppo maturi. In alternativa, sotto consiglio del medico curante, è possibile ricorrere ad integratori alimentari a base di estratto fermentato di papaya. Ma c’è di più: il processo di fermentazione porta alla formazione di un’ulteriore classe di composti, i betaglucani, anch’essi antiossidanti, nonché stimolanti del sistema immunitario.

CONOSCIAMOLA MEGLIO

La papaya è il frutto della Carica papaya L., una pianta simile a una piccola palma, originaria dell’America centro-meridionale. Dopo la scoperta del Nuovo Mondo, si è rapidamente diffusa in tutte le regioni tropicali: in India per esempio, oggi uno dei massimi produttori di questo alimento, le prime piantagioni risalgono al 1598. Non stupisce quindi che questo gustoso frutto faccia parte della tradizione culinaria di tanti paesi sia come dopo pasto o merenda, che come ingrediente in piatti più complessi, o sotto forma di salsa o ancora, grazie al suo contenuto in papaina, come additivo culinario per rendere più tenera la carne. Ma la papaya è entrata anche nella farmacopea tradizionale di quegli stessi paesi, dove non viene adoperato solo il frutto, ma anche il resto della pianta - dal lattice, alle foglie alle radici - così da ottenere componenti per più disparati rimedi, dai vermifughi agli antibatterici (le cui proprietà peraltro sono oggi al vaglio dei fitofarmacologi).

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