QUANDO IL CALDO CI IRRITA

L’arrivo della bella stagione non è sempre un toccasana per il benessere personale.

Disturbi quali le infezioni delle vie urinarie o la pesantezza delle gambe aumentano infatti proprio con i primi caldi, e possono protrarsi fino all’autunno, senza abbandonare il campo neppure in spiaggia.

LE INFEZIONI DELLE VIE URINARIE

Le infezioni delle vie urinarie sono una condizione molto frequente, specialmente nelle donne. Questa problematica è dovuta principalmente alla diversa conformazione dell’uretra, il tubicino che porta l’urina dalla vescica allo sbocco urinario. L’uretra ha diversa lunghezza nei due sessi, infatti risulta più corta nella donna (circa 3-5 cm) rispetto all’uomo (circa 16-18 cm). Di conseguenza il sesso femminile è naturalmente più incline alle infezioni delle basse vie urinarie, perché i germi possono facilmente risalire fino alla vescica e scatenare disturbi di entità variabile. In genere, fortunatamente, si tratta di condizioni benigne, destinate a risolversi nell’arco di pochi giorni a seguito di un’adeguata terapia.

Le principali cause delle infezioni delle vie urinarie possono essere varie, e tra queste si distinguono la presenza di batteri (come Escherichia coli) o funghi (come Candida albicans), un sistema immunitario debilitato a causa di eccessivo stress, cattiva alimentazione e terapia antibiotica, una scarsa o eccessiva igiene intima e l’uso di dispositivi intrauterini.

Ma quali sono invece i fattori stagionali che provocano questo tipo di disturbi? Sicuramente la sudorazione, poiché altera il pH vaginale favorendo lo sviluppo di germi che possono colonizzare l’uretra. Anche l’acqua di mare e il cloro contenuto nelle piscine sono in grado di alterare il pH. Poi c’è la sabbia, ricettacolo di germi in grado di favorire l’insorgere di infezioni. Infine l’umidità: indumenti bagnati, come ad esempio i costumi da bagno, costituiscono un ambiente umido che contribuisce alla proliferazione batterica.

SINTOMI, DIAGNOSI E PREVENZIONE

I sintomi che caratterizzano le infezioni delle vie urinarie sono:

‣ urine torbide e maleodoranti;

‣ necessità di urinare con maggior frequenza;

‣difficoltà a trattenere lo stimolo;

‣ dolore durante la minzione;

‣ senso di pesantezza;

‣ dolore a livello della pelvi e lombare.

Talvolta si possono persino trovare tracce di sangue nelle urine (cistiti emorragiche), può salire anche febbre.

La diagnosi delle infezioni delle vie urinarie si basa sull’analisi delle urine e dell’urinocoltura. È possibile effettuare anche un antibiogramma al fine di determinare l’antibiotico più adeguato da utilizzare per il trattamento del batterio che è stato isolato quale responsabile dell’infezione.

I consigli utili per prevenire invece questo tipo di disturbi sono: bere molta acqua, almeno 1,5-2 litri al giorno; mantenere un’igiene accurata, in particolare dopo essere andati in bagno (per le donne asciugarsi sempre e fare il bidet, lavandosi da avanti verso indietro e non viceversa); svuotare la vescica dopo l’attività sessuale ed eventualmente modificare il tipo di anticoncezionale (diaframma e spermicidi) in caso di infezioni recidivanti; non trattenere l’urina se si sente lo stimolo; mantenere un buon transito intestinale, evitando la stipsi; non indossare indumenti intimi stretti o in tessuto sintetico.

Vanno infine modificate le proprie abitudini alimentari, seguendo semplici consigli: consumare cibi acidificanti (alimenti proteici di origine animale, legumi, formaggi e latticini), preferire verdure e cereali integrali (apportano vitamine, sali minerali e antiossidanti), non rinunciare mai alla frutta (specie mirtilli, ribes e frutti di bosco, poiché ricchi di vitamina C e capaci di rinforzare le vie urinarie e il sistema immunitario), evitare alimenti piccanti, perché possono irritare la vescica, così come il consumo di alimenti di difficile digestione (intingoli, fritture ed alimenti ricchi di grassi), rinunciare ad alcolici, superalcolici, caffè, tè e bevande a base di cola e non mangiare dolci in generale, perché gli zuccheri semplici facilitano la crescita batterica.

LA NATURA, UNA VALIDA ALLEATA

Di seguito tre tra i più efficaci rimedi naturali contro le infezioni delle vie urinarie:

→ Il mirtillo rosso, che favorisce la funzionalità delle vie urinarie. Impiegato a partire dalla fine degli anni ’20 come rimedio fitoterapico per diverse patologie, tra cui le infezioni delle vie urinarie, la sua attività è data da alcune sostanze presenti nelle bacche, le proantocianidine, in grado di limitare l’adesività dei batteri alle pareti delle vie urinarie

→ L’uva ursina, che favorisce il drenaggio dei liquidi corporei e contribuisce alla regolare funzionalità delle vie urinarie, è utilizzata da oltre 1000 anni per l’azione astringente dell’acido tannico e per l’alto contenuto di arbutina e metilarbutina.

→ Il pompelmo, che favorisce la funzionalità del microcircolo.

LA STAGIONE CALDA E LA SALUTE DELLE GAMBE

Con l’arrivo del caldo è frequente accusare disturbi alle gambe: senso di pesantezza, tendenza al gonfiore delle caviglie, indolenzimento, formicolio. Nonostante si stia osservando un aumento dei problemi circolatori anche negli uomini, sono soprattutto le donne a soffrirne: la gravidanza e un uso precoce della pillola anticoncezionale risultano ad oggi alcune delle cause più frequenti. I principali fattori di rischio sono invece la sedentarietà, l’aumento di peso e l’obesità, la predisposizione genetica e i disturbi ormonali.

Inizialmente si può avvertire una apparentemente innocua sensazione di pesantezza, soprattutto la sera, dopo essere stati in piedi per molto tempo. A questo sintomo possono però aggiungersi in seguito gonfiore, dolore e arrossamento cutaneo. Anche crampi notturni e prurito lungo la superficie interna della coscia potrebbero risultare segnali importanti. In questi casi si consiglia una visita approfondita presso uno specialista, così da identificare eventuali problemi circolatori.

RIMEDI NATURALI PER IL BENESSERE DELLE GAMBE

Esistono numerose sostanze capaci di favorire la buona salute dei nostri arti inferiori. I flavonoidi ad esempio sono un rimedio di origine naturale facilmente reperibile nei fiori, nei frutti e nelle foglie di numerose specie vegetali, compresi legumi e cereali; in natura si calcola che ne esistano oltre 4.000 diversi. Tra i più conosciuti e utilizzati troviamo la rutina, la diosmina e l’esperidina.

La diosmina favorisce la microcircolazione mediante il miglioramento del tono delle vene, l’aumento del drenaggio linfatico, la protezione dei capillari, la diminuzione dei processi infiammatori e la riduzione della permeabilità capillare. Ha una duplice azione sui vasi sanguigni: a livello di vene e venule, aumenta la tonicità delle pareti ed esercita un’azione antistasi venosa, mentre per quel che riguarda il microcircolo accresce la resistenza dei capillari, normalizzandone la permeabilità e rendendoli meno fragili. Grazie a queste proprietà, la diosmina può essere utile nel migliorare la sintomatologia delle gambe pesanti, recando una sensazione di benessere e di sollievo.

Oltre ai flavonoidi, anche altre molecole hanno mostrato proprietà vasoprotettrici. L’aminoacido L-Carnitina, ad esempio, contribuisce a migliorare il flusso sanguigno di ritorno venoso al cuore, ed in più favorisce anche la produzione di energia per la cellula, aumentando la funzione muscolare ed endoteliale.

SE LE GAMBE SI FANNO PESANTI

  • Evitare di stare per molte ore fermi, in ambienti caldi, seduti o in piedi.

  • Indossare calze elastiche a compressione graduata.

  • Non accavallare le gambe a lungo, per evitare pressioni che ostacolano la circolazione.

  • Bere molto e limitare l’uso del sale, per evitare la ritenzione di liquidi.

  • Camminare almeno un’ora al giorno.

  • Utilizzare tacchi non più alti di 3-4 cm.

  • Evitare la lunga esposizione al sole.

  • Evitare bagni con acqua particolarmente calda.

  • Dormire tenendo i piedi più alti rispetto alla testa.

  • Mantenere un peso corporeo nella norma.

  • Praticare regolarmente attività fisica: migliora la circolazione, poiché attiva la muscolatura delle gambe.

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