INFLUENZA: VERO O FALSO?

Il “Generale inverno” torna a colpire con i suoi malanni tipici, in primis l’influenza. Una condizione ben conosciuta dalla stragrande maggioranza della popolazione e sulla quale, pertanto, non dovrebbero sorgere dubbi di alcun genere.

Eppure esistono vecchi pregiudizi duri a morire. Proviamo a ricordarne alcuni tra i più comuni, con i quali ci siamo confrontati sin dalla tenera età.

1) Dormire aiuta a difendersi dal virus: Vero

Sonno e riposo sono assai importanti nella lotta all’influenza. Soprattutto ai bambini si consiglia di trascorrere più tempo sotto le coperte, nel momento in cui si ammalano. Vanno poi tenute sott’occhio le vie respiratorie e, nei più piccoli in particolare, occorre aiutarli a mantenerle libere.

2) Una spremuta d’arancia al giorno tiene lontana l’influenza: Vero

L’assunzione di giuste dosi di vitamina C contribuisce a rafforzare il sistema immunitario, per cui se ne consiglia un consumo costante attraverso gli alimenti che la contengono. Attenzione, però, alle quantità: l’eccessivo apporto di questo nutriente, al contrario, potrebbe provocare disturbi gastrointestinali.

3) Anche il brodo di gallina contribuisce a contrastare l’infiammazione: Vero

Recenti studi hanno evidenziato l’importanza di assumere proteine per agevolare la ricostruzione delle cellule danneggiate dall’infezione. Il brodo risulta essere un ottimo alimento in tal senso, specie quando, a causa dell’infezione, s’incappa nell’inappetenza.

4) Dopo tre giorni il malato non è più contagioso: Falso

Ogni persona reagisce in modo differente e non esiste un tempo prestabilito in seguito al quale non si svolge più il ruolo di “untori” nei confronti degli altri. Per prevenire il contagio, quindi, non basta guardare il calendario, ma è meglio seguire precise regole, come lavarsi spesso le mani ed evitare l’eccessiva vicinanza a persone infette, specie nel momento dello starnuto, sia il contatto con i fazzoletti altrui.

5) Bisogna pulire e disinfettare la casa per liberarsi dai virus: Vero

Il tempo di sopravvivenza dei virus varia in base alla tipologia, ma quello dell’influenza in genere rimane attivo per 8-12 ore, specialmente a contatto con le superfici dure presenti in casa (mobili, bancone della cucina, lavelli inox). Pertanto è consigliabile, quando qualcuno dei nostri cari si ammala, pulire costantemente con prodotti a base di candeggina e con disinfettanti appositi, al fine di arginare la diffusione dei virus.

6) Chi si vaccina non si ammalerà per tutto l’inverno: Falso

Chi si vaccina non si ammalerà per tutto l’inverno: Falso - Il vaccino protegge dai virus più comuni nel corso di quello specifico anno, ma non rende immuni i pazienti nei confronti di tutti gli altri ceppi influenzali. In generale, il vaccinato ha una bassa probabilità d’ammalarsi o, se accade, l’infiammazione lo coglie spesso in forma più lieve. Va comunque specificato che il vaccino è, ad oggi, una delle armi di prevenzione più importanti, soprattutto per i soggetti a rischio come bambini, anziani e malati cronici.

7) C’è un rimedio per ogni tipo di tosse: Vero

Medico e farmacista sapranno suggerire il giusto rimedio al paziente, a seconda del tipo di tosse da cui è affetto. Se si tratta di tosse grassa il farmacista potrebbe consigliare un espettorante, in modo da aiutare i bronchi a liberarsi dalle secrezioni; se invece è secca, il prodotto consigliato avrà un’azione calmante e lenitiva.

8) Gli antibiotici combattono l’influenza: Falso

Gli antibiotici combattono l’influenza: Falso - Gli antibiotici contrastano le infezioni batteriche, mentre l’influenza è causata da un virus. Tuttavia in alcuni casi (anziani e malati cronici ne sono un esempio) il medico può suggerire una terapia antibiotica per neutralizzare eventuali infezioni batteriche (bronchiti, sinusiti e polmoniti), capaci di arrecare ulteriore danno in soggetti già debilitati dal virus influenzale.

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