DISFUNZIONE ERETTILE, IMPORTANTE PARLARNE CON IL MEDICO

La sessualità è una materia complessa, in cui entrano in gioco corpo, mente ed emozioni influenzandosi reciprocamente. Per questo può capitare che in circostanze particolari come un periodo stressante, in caso di stanchezza o di forti preoccupazioni, non si riesca a concludere un rapporto sessuale. Se si tratta di episodi isolati, non devono destare preoccupazione.

Se invece questa condizione diventa frequente, con l’incapacità di raggiungere o mantenere un’erezione sufficiente, si parla di disfunzione erettile.

Dal punto di vista fisico, la principale causa è rappresentata da problemi vascolari, che possono riguardare l’afflusso di sangue arterioso o il deflusso venoso. Per questo è sempre importante tenere sotto controllo i fattori di rischio che concorrono allo sviluppo e all’aggravamento delle malattie cardiovascolari, come fumo, alcol, ipertensione e livelli elevati di colesterolo. Anche diabete, assunzione di alcuni farmaci, squilibri ormonali e problemi neurologici possono portare a disfunzione erettile.

Colpendo la sfera più intima, questa problematica può creare imbarazzo e condizionare la vita affettiva, portando chi ne soffre a voler trovare una soluzione in autonomia, per esempio cercando informazioni e rimedi su internet. Il rischio, però, è di incorrere in siti non autorizzati che vendono prodotti contraffatti, non sottoposti a controlli di sicurezza e che possono contenere dosaggi errati o perfino la contaminazione di sostanze pericolose per la salute.

L’unico modo per avere terapie efficaci e sicure che permettano di risolvere il problema è, invece, rivolgersi al proprio medico. Solo un professionista potrà, infatti, fare una diagnosi corretta e prescrivere le giuste cure. Il medico potrà anche constatare l’assenza di cause fisiche. In questo caso potrà indirizzare verso un diverso specialista, come uno psicologo o un sessuologo, per indagare sulle eventuali cause di natura psicologica (ansia e insicurezza, ma anche traumi vissuti in passato) e intraprendere un percorso di cura personalizzato.

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